Il colera è una malattia batterica il cui nome scientifico è Vibrio cholerae. Si trasmette attraverso l'acqua e il cibo contaminati dal batterio. Infetta adulti e bambini, colpendo il loro tratto intestinale, causando disidratazione, grave diarrea e, nei casi più gravi, shock o convulsioni.
Una combinazione di intelligenza artificiale e dati satellitari
Si trovano frequentemente nelle zone costiere del mondo, in particolare nelle aree tropicali densamente popolate; anche nei fiumi salmastri, nelle aree in cui l'acqua non è adeguatamente trattata per uso e consumo umano, e nelle aree in cui l'igiene alimentare è scarsa.
Ora, dallo spazio e usando l'intelligenza artificiale, compresi i satelliti usati per monitorare il cambiamento climatico, gli scienziati possono prevedere dove si verificheranno le epidemie di colera. Secondo lo studio applicato alla costa dell'India, il monitoraggio è stato accurato all'89%.
L'Agenzia Spaziale Europea (ESA), in collaborazione con il Plymouth Marine Laboratory (PML), ha compilato otto anni di informazioni esistenti dai satelliti ambientali. Utilizzando l'intelligenza artificiale, sono stati in grado di rilevare il tasso di probabilità più alto in cui questa malattia è probabile che si diffonda.
Come si prevedono le epidemie
Sono state prese in considerazione sette variabili estratte da tutti i satelliti, tra cui la causa principale della diffusione (l'acqua salata calda dove di solito vivono i batteri), così come le sue eventuali modifiche; inoltre, hanno preso in considerazione anche il plancton a cui il microrganismo aderisce. D'altra parte, elementi come le ondate di calore e la pioggia sono stati presi in considerazione, poiché rendono più probabile che ci sia un numero massiccio di focolai, dato che la popolazione è in maggior contatto con l'acqua.
Gli scienziati hanno detto che i dati erano più precisi (al 93,3%) appena prima della stagione delle piogge estive. Hanno anche detto che il cambiamento climatico e altri fenomeni meteorologici porteranno a un aumento del tasso di epidemie, ma che queste cifre dovranno ancora essere aumentate per una maggiore precisione e affidabilità.